Requiem
Lassù cantano le colombe
della guerra mentre quaggiù urlano al crocevia le trombe tutti a terra giù e ancora non fa giorno su questa via e il gelo tutt'intorno va come una spia negli occhi di chi piange poesia e come te sta lì tu e il tuo strumento che non ha suonato più e allora fatti avanti mettiti là non siamo così tanti ma se accordi un la ci diamo un avvio sperduti già in mezzo al crepitio qua come una supplica che cerca un Dio lassù rullano sorde bombe come squassi mentre quaggiù le mine sono mute tombe sotto i passi e giù e ancora pioggia scura come caffè che inzuppa di paura e dietro di sè trascina follia sopra il pavè di un mondo in agonia che alza un lamento sulla scia di un lungo requiem e allora suona forte più di così di più e più che puoi più forte della morte che è fuori di qui e dentro di noi più in alto sì di tutto quanto poi chè qui è la musica che mai morì |
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