Acqua dalla luna
 

Volevo essere un grande mago
incantare le ragazze ed i serpenti
mangiare fuoco come un giovane drago
dar meraviglie agli occhi dei presenti
avvitarne il collo e toglierne il respiro
un tuffatore in alto un trovatore perso
far sulla corda salti da capogiro
passare muri e tenebre attraverso
come un cammello entrare nella cruna
librarmi equilibrista squilibrato
uno che sa stralunare la luna
polsi di pietra e cuore alato

e stupire tutti quelli
che non sanno la fortuna
che non hanno mai una festa
i tristi e i picchiatelli

io lasciavo a casa un figlio
gli occhi dietro la finestra
un saluto nel berretto
e non uscì un coniglio

accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete
mille e più incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi

volevo diventare un pifferaio
stregare il mondo ed ogni sua creatura
crescere spighe di grano a gennaio
sfidar la morte senza aver paura
e mettere la testa in bocche di leoni
un domatore vinto un cantastorie muto
far apparire colombi e visioni

l'uomo invisibile l'uomo forzuto
lanciar coltelli e sguardi come gelo
saper andare in punta delle dita
uno che si getta a vuoto nel telo
del lungo inverno della vita

e portare sopra un carro
elemosine di cielo
tra silenzi d'ospedale
e strappi di catarro

io restavo zitto a fianco
quando mamma stava male
e sembrava Pulcinella
dentro il pigiama bianco

accorrete pubblico
gente grandi e piccoli
al suo numero magico
vedrete Cucaio
in mille e più incantesimi
piano non spingetevi
costa pochi centesimi

se sapessi un dì
innamorarmi di quelli che
non ama nessuno
se potessi portarli lì
dove il vento dorme
se crescesse acqua dalla luna...

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Release date - 16 Novembre 1990
Casa Editrice -
CBS